Situata nel cuore del Montefeltro, sulle colline che separano le valli del Foglia e del Conca, Macerata Feltria è una località turistica di antichissime origini, essendo stata fondata addirittura in epoca preromanica, con il nome di Pitinum Pisaurense, prima di essere distrutta e ricostruita con l’attuale denominazione di Macerata.
Secondo le tradizioni locali la fondazione dell’antica cittadina fu opera del popolo greco dei Pelasgi, cui è dedicato l’omonimo arco posto all’ingresso della parte più antica del borgo.
La località conobbe un periodo di benessere durante tutta l’epoca romana, essendo diventata un importante centro adito al taglio ed al commercio del legname proveniente dalle imponenti risorse boschive presenti in zona.
Pitinum Pisaurense fu completamente distrutta dai Goti attorno all’anno 552, e dalle macerie dell’antica città vennero edificate prima la Pieve di San Cassiano, posta proprio nel luogo in cui si trovava il municipio romano, quindi il primo nucleo fortificato del nuovo abitato, che ha assunto il nome di Macerata proprio in quanto edificato partendo dalle macerie della precedente località.
La storia di Macerata Feltria proseguì, dopo un periodo di cui si hanno poche testimonianze in cui il borgo fu soggetto alla dominazione longobarda, con l’atto di sottomissione (anno 1233) da parte degli abitanti del luogo al comune di Rimini, che eserciterà il controllo sulla località per tutto il basso medioevo, lasciando la reggenza alla famiglia Gaboardi.
Nel 1463, al termine di un periodo caratterizzato da aspre battaglie tra i Malatesta ed i Montefeltro, Macerata fu definitivamente occupata da Federico da Montefeltro e seguì successivamente le sorti del Ducato di Urbino, fino all’annessione allo Stato Pontificio ed infine al Regno d’Italia.
L’abitato di Macerata Feltria si presenta ai giorni nostri diviso in due parti ben distinte, quella più antica e fortificata, che risale al periodo longobardo, si trova in alto su di una collina ed è dominata dalla caratteristica sagoma della Torre Civica, a fianco della quale si trova il Palazzo del Podestà, risalente al XIII secolo e sede del Museo Civico, contenente testimonianze archeologiche e paleontologiche reperite in tutta la zona del Montefeltro, con una particolare attenzione ai reperti provenienti dagli scavi che hanno riportato alla luce l’antica Pitinum Pisaurense.
Sempre nella parte più antica, denominata “Castello”, sono degni di nota la Chiesa di San Giuseppe, risalente al XIV secolo, che conserva al proprio interno alcune opere di rilievo tra cui la tela della Madonna del Rosario, ed il Palazzo Evangelisti, edificato nel XVI secolo, all’interno del quale sono presenti numerosi affreschi.
Il “Castello” è collegato alla parte più moderna di Macerata Feltria, denominata “Borgo” o “Mercatale” dalla ripida via Gaboardi, lungo la quale si trova la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1376 e caratterizzata dal suo splendido portale in stile gotico.
La parte più nuova del borgo, edificata attorno all’asse viario principale costituito da Corso Battelli e dalla susseguente Via Antimi, presenta in rapida successione i suoi punti di interesse principali, partendo dalla bella meridiana posta sulla facciata di una casa all’inizio del Corso, per proseguire poi con il Palazzo Antimi Clari e la dirimpettaia Cappella gentilizia, raggiungendo quindi la Chiesa di Santa Chiara, con annesso convento, quindi il moderno Teatro “Angelo Battelli” ed infine la Chiesa di San Michele Arcangelo, che custodisce al proprio interno l’importante Crocifisso ligneo opera realizzata nel 1396 da Olivuccio di Ciccarello.
Sempre lungo l’asse viario principale si trova anche lo stabilimento termale di Macerata Feltria, denominato “Pitinum Thermae”, che sfrutta le sorgenti naturali di acque sulfuree che si trovano nei pressi delle frazioni di Certalto e Apsa.
Ai margini del borgo, sulle rive del torrente Apsa, si trova il Palazzo Gentili Belli, bell’esempio di architettura industriale dell’ottocento, con l’annessa filanda che era adibita alla lavorazione della seta.
Poco distante dal paese, proseguendo verso Carpegna, si trova la già citata Pieve di San Cassiano, una delle più antiche chiese del Montefeltro (risale all’XI secolo), che presenta una pianta a tre navate e custodisce una importante statua di marmo rappresentante San Sebastiano risalente al XV secolo.
A lato della basilica si trova l’area archeologica di Pitinum, teatro degli scavi che, nei primi anni ’90, hanno riportato alla luce i reperti dell’antica città romana.
Grazie alla sua struttura medievale giunta in ottime condizioni ai giorni nostri, ed al notevole patrimonio culturale di cui è dotata, Macerata Feltria è stata inserita nell’elenco del club “I Borghi più Belli d’Italia”.
Eventi a Macerata Feltria
Ogni anno in corrispondenza delle festività dell’8 dicembre si svolge nel borgo antico di Macerata Feltria il mercatino natalizio denominato “Il Paese delle Meraviglie“, con scenografie, effetti di luce ad illuminare il “Castello”, artisti di strada e la presenza di numerosi espositori qualificati e selezionati.
Il terzo week-end di marzo il borgo ospita invece l’Antica Fiera di San Giuseppe, una manifestazione dalla storia oramai secolare che presenta oltre 300 bancarelle con prodotti di vario tipo, accompagnate da stand gastronomici in cui si possono apprezzare i prodotti tipici locali. Alla fiera è abbinato da anni il Convegno dell’Agricoltura, importante appuntamento inerente le politiche agricole delle aree dell’entroterra.
Come arrivare a Macerata Feltria
Per giungere a Macerata Feltria da Pesaro si imbocca la statale 423 fino alla località di Montecchio, dove si svolta sulla provinciale fogliense seguendo le indicazioni per Carpegna – Sassocorvaro. Dopo circa 30km di strada si supera la frazione di Mercatale, superata la quale si svolta a destra in direzione di Carpegna, raggiungendo Macerata Feltria dopo circa 5 km di strada.
Per raggiungere il borgo da Rimini si segue la superstrada per San Marino, si prosegue verso Mercatino Conca, si supera quindi Monte Cerignone prima di arrivare a Macerata Feltria.
Per chi proviene dalla zona tirrenica, invece, si deve percorrere la superstrada E-45 fino a San Giustino, si supera quindi il passo di Bocca Trabaria, si prosegue sulla statale 73bis fino a Sant’Angelo in Vado, quindi si prosegue verso Lunano, si giunge a Mercatale e si svolta a sinistra verso Carpegna, percorrendo gli ultimi 5 km prima di raggiungere Macerata Feltria.
Dove alloggiare e mangiare a Macerata Feltria
Hotel Terme Alessandra Gonzaga
Hotel 4 stelle, ristorante, centro benessere e SPA
Via Circonvallazione, 7
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 0722/73142 – Fax 0722/73246
Sito web: www.hoteltermealessandragonzaga.it
Hotel Pitinum
Hotel 3 stelle con ristorante-pizzeria
Via Matteotti, 16
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 0722/74496 Fax 0722/729056
Sito web: www.pitinum.com
La Faggiola Agriturismo
Agriturismo con possibilità di pernottamento e ristorante
Località Casino Faggiola, 3
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. e Fax 0722/728074
Sito web: www.lafaggiola.com
Le Blanc Matou Agriturismo
Agriturismo con possibilità di pernottamento, piscina e servizio ristorazione (su prenotazione)
Pieve Ca’ Marchetto, 15
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 347/1116403
Sito web: www.leblancmatou.it
Ristorante Country House Ca’ Dell’Anna
Country House con possibilità di pernottamento, piscina e ristorante
Via Casa dell’Anna, località Certalto
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 348/7367208
Sito web: www.cadellanna.it
Mulino delle Monache
Pub/Ristorante con possibilità di pernottamento
Via Mulino delle Monache, 1
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 0722/74880
Sito web: www.mulinodellemonache.it
B&B Ca’ Riccio della Faggiola
Bed & Breakfast con solarium e piscina
Via Ca’ Riccio 14, località San Teodoro
61023 – Macerata Feltria (PU)
Tel. 334/7850407
Sito web: www.caricciodellafaggiola.it