Arroccato sulle pendici meridionali del Monte Nerone, Pieia è un piccolo borgo rurale, situato in una stretta vallata circondata da imponenti formazioni rocciose, un luogo dove regnano la quiete ed il silenzio e dove il tempo sembra essersi fermato da tanti, tanti anni.
Il borgo si è sviluppato senza una pianta regolare, ed è costituito da un gruppo di case strette tra di loro, quasi volessero sostenersi l’una con l’altra, tra le quali si dipana un sistema di piccole viuzze, quasi tutte percorribili soltanto a piedi.
La maggior parte delle case risale ai secoli XVI-XVII, molte delle quali sono state ristrutturate e sono tuttora abitate, con una popolazione che aumenta di numero nei mesi estivi, per poi tornare ad essere di poche decine di unità nel corso degli inverni, che sono spesso piuttosto rigidi.
Gli elementi che caratterizzano Pieia sono la piccola piazzetta, tradizionale luogo d’incontro dei suoi abitanti dove si affaccia la chiesetta di San Luca, la fonte/lavatoio, situata a poca distanza dalla piazza ed oggetto di un recente intervento di ristrutturazione e due antiche torri colombaie, di cui una detta “Castello Maestrini”.
La principale attrattiva turistica di questo luogo è invece fornita dalla natura circostante, che presenta in questa zona, oltre all’aspetto incontaminato ed alla tranquillità, elementi di assoluto valore quali le due imponenti formazioni rocciose del Sasso del Re e del Sasso della Rocca, che si stagliano proprio di fronte all’abitato, e soprattutto dall’arco naturale di Fondarca, situato a circa 15 minuti di cammino (su sentiero segnalato) dal paese, vera e propria meraviglia caratterizzante questo versante del Nerone e meta abituale di numerosi escursionisti, rocciatori e speleologi.
Si tratta di una formazione carsica generatasi nei secoli dall’azione degli agenti atmosferici, che hanno provocato il crollo del soffitto di un’antica grotta lasciando un anfiteatro circolare circondato da alte pareti rocciose, al cui ingresso rimane, sospeso a circa cinquanta metri di altezza, uno spettacolare arco roccioso scolpito dalla natura, che funge da portale d’ingresso a quello che un tempo fu un luogo sotterraneo.
Sulle verticali pareti interne sono state attrezzate diverse vie di arrampicata, facendo della zona una vera e propria palestra speleologica, sicuramente una delle più belle della regione.
Attorno a Pieia si sviluppa, inoltre, una notevole rete sentieristica che conduce, oltre che a Fondarca, anche in altre zone del versante sud del Nerone, caratterizzato da altri fenomeni carsici rilevanti (per esempio la Tana Baldina) e vertiginose forre, un vero e proprio paradiso per gli appassionati di escursionismo.
Come arrivare a Pieia
Per raggiungere Pieia dalla costa si imbocca la statale Flaminia da Fano, la si segue fino all’uscita Cagli ovest, imboccata la quale si prosegue a destra sulla provinciale per Pianello, dove occorre raggiungere il centro del paese per trovare una piccola strada (indicazioni per Cerreto-Pieia) che si inerpica all’interno di una stretta vallata e conduce, dopo circa 7-8 km caratterizzati da numerosi tornanti e suggestivi paesaggi, al piccolo abitato.